Il trauma e il corpo che ricorda: quando l’anima resta prigioniera di una stanza chiusa
Nel dipinto La notte di Max Beckmann, siamo catapultati in una stanza deformata, abitata da corpi contorti, legati, invasi. L’immagine è disturbante, ma estremamente eloquente: descrive ciò che accade, a volte, nella mente di chi ha vissuto un trauma. Non c’è via d’uscita. Non c’è aria. Ogni cosa è immobilizzata in una tensione senza scampo. Nel lavoro psicoterapeutico, il trauma non è solo un ricordo doloroso: è una forma di es ...